Che vinca il più cattivo?
Se la cattiveria diventa la via maestra Un altro antico post, qualche cambiamento ed eccolo ancora così attuale... Complici smartphone, social e servizi on demand, ormai non dedico molto tempo alla televisione; però, proprio grazie alla Rete, negli anni ho mantenuto comunque una conoscenza almeno periferica di ciò che va per la maggiore sul piccolo schermo. Alcuni esempi più o meno recenti? Uno chef che sbraita contro aspiranti cuochi tremanti; un a maestra di canto che sbraita contro due giovani allievi; un politico che sbraita contro il Governo e chiunque a suo dire sostenga il New World Order; un medico "alternativo" che sbraita contro chi si affida a Big Pharma; un a presunta esperta di moda che sbraita contro una malcapitata m alvestita; un concorrente di reality che sbraita di essere lì per vincere e non "per fare amicizie"... Sbraitano tutti, insomma. Eppure, nonostante il chiasso e la palese antipatia dei personaggi, le rispettive trasmissioni non hanno af