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Visualizzazione dei post da giugno, 2024

Ragazzi, fate ciò che sapete e amate fare

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Consigli spassionati per i maturandi A distanza di anni, resto della mia opinione, figlia di una difficile esperienza Siamo di nuovo in quel periodo dell'anno. Le ferie si avvicinano, si pensa alle vacanze. Ma alcuni stanno per fare delle scelte decisamente più a lungo termine. Sì, parlo proprio di voi, ragazzi: con la maturità quesi in mano, ormai arrivati alla fine di un percorso durato cinque anni, state affrontando l'inizio di un nuovo viaggio, che bene o male vi porterà ancora più in profondità fra i meandri dell'età adulta. Ricordo bene quel miscuglio di ansia-ottimismo-soddisfazione-malinconia che ha accompagnato i miei ultimi giorni fra le mura scolastiche. Da una parte, quel lieve strappo che si avverte al termine di ogni fase della vita, quello spezzarsi di una frequenza tenuta per così tanto tempo. Dall'altra, l’elettrizzante prospettiva di un futuro da costruire, di nuove sfide da affrontare, di nuove persone da conoscere. Ecco, proprio di questo vorrei

Il cv che scriviamo ogni giorno (senza saperlo)

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In Rete ci vedono tutti, anche i recruiter Consigli sempre validi per chi cerca lavoro nell'era dei social Quando si parla di cercare e trovare lavoro, il discorso cade inevitabilmente sul curriculum vitae: come scriverlo, quali esperienze mettere in evidenza, qualche posto dare anche alle soft skills , eccetera. Tutti aspetti importanti, di cui è giusto occuparsi. Quello di cui ci dimentichiamo, però, è che ormai, nell'Era Digitale, il caro vecchio cv è solo uno dei canali attraverso cui potenziali datori di lavoro o clienti possono conoscerci; e neppure il più importante, forse, specie se confrontato a strumenti che utilizziamo molto più spesso, come ad esempio i social media. Su Facebook tuoniamo contro i politici, su X fu Twitter ci mostriamo ossessionati da programmi televisivi di dubbio gusto, su Instagram ci sdilinquiamo davanti a un tentativo culinario riuscito meno peggio del solito, su Pinterest facciamo incetta di citazioni trite e ritrite, e così via. Aspetti mo

"No DM", se il sessismo uccide il networking

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Se per difendersi le donne devono rinunciare a comunicare in Rete I social cambiano, il sessismo resta Fra le opzioni più interessanti che ci offrono i social media, un posto di rilievo va certamente alla possibilità di contattare altri user in forma riservata, lontano degli occhi indiscreti dell'intera piattaforma – e non è un caso che, negli ultimi tempi, app di messaggistica quali WhatsApp o Telegram abbiano guadagnato sempre più terrenp. Eppure, non tutti sembrano pensarla così. In effetti, soprattutto sui social network più noti – in primis, il fu Twitter – non era raro un tempo imbattersi in profili recanti la specificazione "No DM" (No Direct Messages), ovvero "non accetto messaggi in privato"; mentre ora le nuove opzioni messe a disposizione dalle varie piattaforme rendono possibile restringere a pochi amici o persino impedire del tutto la possibilità di essere così contattati. Oggi come allora, è sufficiente una rapida ricognizione dei propri follower

Come riconoscere una proposta inconcludente

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Se il nostro bisogno attira truffatori di bassa lega Gli anni passano, ma le mie parole restano tristemente attuali... Ogni giorno la Rete ci offre opportunità di ogni genere, come informazione, formazione, contatti, eccetera. Opportunità che tuttavia possono essere sfruttate anche molto male, ad esempio da persone con le idee poco chiare, mosse dal semplice desiderio di autopromuoversi, oppure dai fini poco limpidi, il cui agire si risolve in una grossa perdita di tempo per chi decide di dare loro corda. Su LinkedIn, in particolare, le proposte inconcludenti abbondano: in fondo, una piattaforma social frequentata in buona parte da persone in cerca di lavoro è un ottimo terreno di caccia per sedicenti CEO di società opache e imprenditori di sé stessi. E a volte, la speranza di uscire finalmente da un periodo più o meno lungo di inattività o di rilanciare un percorso lavorativo incerto può spingere gli utenti ad essere molto meno selettivi riguardo ai propri rapporti online. Peccato so