Fare blogging è attivismo?
Questo blog fa attivismo? E soprattutto, dovrebbe farlo? Sono domande che mi sto ponendo da un po'. Nel mio primo post , nell'ormai lontano 2022, ho immaginato di creare uno spazio di condivisione per tutti coloro che si sentono disorientati dai tanti cambiamenti in atto in questo nostro Mondo in crisi... un Mondo in frantumi, appunto. Ma è davvero attivismo? Nel tempo, mi sembra di aver assunto più spesso un atteggiamento da osservatore, certamente critico, ma più interessato a offrire un'opinione che vere soluzioni. Non che sia per forza un male: rincorrere i trend del momento non è quasi mai una buona idea, e interagire con un pubblico, per piccolo che sia, richiede una certa dose di prudenza . Ma dove finisce la cautela, e dove inizia l'apatia? Sui miei canali social, inclusi quelli personali, mi concedo più libertà: Palestina, attivisti in pericolo... c'è spazio per tante cause, alcune delle quali qui in Italia passano inosservate o quasi (ad esempio questa )