Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

L'ultima frontiera dell'intrattenimento

Immagine
Tecnologia e impotenza trasformano le crisi in intrattenimento e noi in spettatori Sembra tutto un film Durante i primi giorni dell'emergenza Covid, un commento molto comune in Rete era "sembra tutto come nei film", con tanto di dibattiti online su quale pellicola raccontasse lo scenario più simile a quello che ci stava per segregare in casa. A febbraio 2022, con l'attacco russo all'Ucraina, milioni di utenti si sono invece trasformati in gamers ossessionati da puntini sulle mappe e da equipaggiamenti via via più sofisticati. Il 7 ottobre 2023, con il blitz di Hamas in Israele e soprattutto con il raid al rave party, a molti è sembrato forse di assistere a una di quelle cupe storie young adult dove giovani poco più che adolescenti devono salvarsi la pelle; mentre il successivo massacro tuttora in corso a Gaza tra bombardamenti israeliani e un isolamento pressoché totale ha trasformato milioni di palestinesi negli involontari partecipanti a un macrabro reality sh

La polarizzazione inevitabile

Immagine
Le nostre società affrontano divisioni sempre più nette, feroci e inevitabili La linea è sempre più netta Sei con noi se e solo se fai tue e difendi le nostre idee, sempre e comunque. Sei contro di noi se osi esprimere il minimo dubbio: dubitare è tradire. Sei contro di noi perché sei malvagio, stupido o codardo. Se sei contro di noi sei un pessimo essere umano, ogni legame sarà reciso. Ucraina, Gaza, ogni tragedia svela fino a che punto le nostre società siano ormai polarizzate, divise in schieramenti che non ammettono vie di mezzo: i tiepidi saranno rigettati, come avverte il libro dell'Apocalisse; perché niente di meno della totale e indiscussa adesione può garantire il rispetto della propria autonomia, individualità e libertà. Per quanto triste e pericolosa, la tendenza in atto è innegabile, e soprattutto destinata a continuare pressoché indisturbata, perché siamo disorientati, impauriti... e pigri. Cosa ci impedisce di cambiare Cosa impedisce alle persone di non dico accettare

Siamo orfani del futuro?

Immagine
Illusione, rabbia, nichilismo: siamo in lutto per un futuro perduto? Dal personale... Ogni tanto mi capita di ripensare a come immaginavo il futuro quando ero più giovane. Al netto della sempre presente possibilità di qualche catastrofe e dei tanti segni di disastri in arrivo, nei momenti di maggiore ottimismo pensavo di essere destinato a vivere in un Mondo sempre più libero e ricco di possibilità, sostenuto da tecnologie in grado di risolvere ogni problema o quasi, dalla povertà alle malattie più gravi. Nonostante tutto volevo credere che le nostre conoscenze in continua crescita e un espanso senso morale potessero davvero aprirci le porte di un'esistenza migliore, dove sognare fosse concesso a tutti e il successo in tutte le sue declinazioni una possibilità concreta per ciascuno. Gli anni e gli affanni hanno fiaccato questa visione, in modo sempre più rapido: crisi economiche, guerre, erosione dei diritti fondamentali, emergenza climatica, pandemia... il futuro pieno di promesse

Quando il gioco si fa duro... mettiamo in pausa?

Immagine
Sopravvivere in un Mondo che dà il capogiro Il Mondo in frantumi: non è solo una questione di forza... In giro, e più umilmente anche dalle pagine di questo blog, si parla spesso dei cambiamenti profondi e probabilmente irreversibili di questo Pianeta: crisi climatiche, ambientali, sociali, politiche... Un aspetto su cui però non sempre ci si sofferma è la rapidità con cui queste trasformazioni si stanno verificando: dallo schermo dei nostri smartphone (a loro volta un'aggiunta in fondo recente alle nostre vite) possiamo osservare l'evolversi di disastri, disordini, crisi internazionali, guerre, eccetera, il tutto come se si trattasse di un perverso reality show, al quale tra l'altro spesso partecipano con entusiasmo proprio i protagonisti, politici e rappresentanti delle istituzioni inclusi. Non solo: l'estrema interdipendenza tra le parti delle nostre società così globalizzate implica che ogni catastrofe (e ogni tentativo di risolverla ) possa diventare il primo tasse

Resteremo senza pesche

Immagine
Ci preoccupiamo per le famiglie "scoppiate" e non tradizionali, ma... Di pesche e vecchi dilemmi A meno che non siate stati per giorni in felice letargo o in regime ascetico stretto, sarete di certo al corrente senza dubbio di come un certo spot pubblicitario di una certa catena di supermercati incentrato su un certo frutto sia diventato il principale argomento di conversazione nel nostro Paese. Ritratto realistico lontano da facili narrazioni idilliache, attacco al diritto di divorziare, cinica mossa di marketing creata ad arte per sfruttare un evidente conflitto ideologico sempre pronto a rinnovarsi? Ognuno sta dicendo la sua, ma è innegabile che il tema "famiglia" sia sempre uno dei più controversi, dai genitori gay alla gestazione per altri, dai diritti dei bambini ai desideri più o meno legittimi degli adulti... Sono questioni senza dubbio importanti, che toccano la vita quotidiana di persone in carne ed ossa; eppure in prospettiva viene da chiedersi per quanto