Ci stiamo disabituando alla gentilezza?

cuori azzurri

In un Mondo sempre più chiuso e ostile, anche chi ancora cerca di praticare la gentilezza si stupisce quando la riceve


Gentilezza? Non ce l'aspettiamo più

Qualche volta, davanti alle strisce pedonali, qualche conducente ferma l'auto e ti lascia attraversare: sì, in teoria sarebbe tenuto a farlo, ma quando succede non realizzi subito, anzi, ci metti un attimo a capire, e con un cenno di ringraziamento ti porti sull'altro marciapiedi, in fretta, un po' per non fargli perdere tempo, un po' perché temi possa cambiare idea.

Al supermercato, in coda alla cassa, qualche cliente con il carrello strapieno nota le tre cose che ti tieni in mano e ti invita a passargli davanti, tanto in due minuti te la sbrighi: e anche qui mica capisci subito, ti ci vuole un attimo prima di ringraziare e avvicinarti.

E dire che non succede neppure così di rado, però stupisce sempre.

Per carità, essere piacevolmente sorpresi non è una brutta cosa: ma il fatto che un semplice gesto di cortesia sia così inaspettato ci dice qualcosa sullo stato della nostra società, e dovrebbe farci riflettere su quale direzione abbiamo preso a livello collettivo.     


Gentilezza: perché non ce l'aspettiamo più?

Purtroppo, in questo nostro Mondo in crisi perenne, anche la gentilezza sembra diventare merce sempre più rara.

Guerre, difficoltà economiche, antagonismi politici e personali, il bene comune sacrificato agli interessi di pochi, cattiverie assortite... diventa naturale chiudersi in sé stessi, badare al proprio orticello e fare tutto il necessario per tirare avanti. 

Se poi ci mettiamo l'etica (!) sempre più esplicita (ma crudele, e forse persino scientificamente ingiustificata) del ciascuno si salva da solonessuno ti deve nulla, nessuno ti regala niente, chi si ferma è perduto, così come il cinismo verso le anime belle, la stanchezza travestita da maturità, e così via, è davvero tanto strano sorprendersi di fronte a un atto di altruismo, per semplice che sia?

Anche chi nel suo piccolo cerca di restare generoso, vuoi per educazione ricevuta, vuoi per convinzione religiosa, politica o personale, in qualche modo finisce con l'interiorizzare questa retorica, nel senso di non aspettarsi nulla dal prossimo. 

Una situazione davvero molto triste.


Coltivare la gentilezza ripartendo da noi

Un brutto Mondo genera brutti comportamenti, e viceversa, in un circolo vizioso.

Ciascuno di noi, però, può spezzarlo cercando di continuare a coltivare la gentilezza, nonostante tutto.

Senza pretendere di fare chissà che cosa o arrivare all'esaurimento nervoso, e senza nemmeno lasciarsi calpestare da qualche approfittatore, certo, ma senza neppure permettere che la cattiveria ricevuta da qualcuno ci renda insensibili nei confronti delle sofferenze di altri.

Magari una piccola cortesia è proprio quello che serve a tante persone per ritornare a sperare in un domani meno fosco e rimettersi in gioco dopo tante amarezze e delusioni. 

A volte basta davvero poco per rendere il Mondo, o almeno il nostro angolo di Mondo, un po' meno buio.

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