Reinventarsi, oggi: è ancora possibile?

È davvero possibile ricominciare da capo in quest'era moderna?

Ricordando una canzone

Qualche giorno fa mi sono tornati in mente i tempi della scuola.

Durante le ore di Spagnolo, la nostra insegnante madrelingua, la prof B., ogni tanto cercava di scuotere l'apatia pressoché generale facendo riferimento alla cultura pop, soprattutto a suon di canzoni.

In quei giorni una in particolare andava per la maggiore, Me voy di Julieta Venegas... e mi ricordo ancora questi versi:

No voy a llorar y decir
Que no merezco esto
Porque
Es probable que
Lo merezco, pero no lo quiero, por eso me voy

Cioè non mi metterò a piangere e a dire che non me lo merito; perché è probabile che me lo meriti, ma non mi va, e quindi vado via.

Queste parole mi sono rimaste impresse dopo tanti anni; forse perché, a prescindere dal tema della canzone (una separazione), sembrano esprimere un sentimento di ribellione che si può estendere a tanti altri aspetti della nostra vita...

Ideologie tossiche e la tecnica che non perdona

Fare i conti con un presente che non ci soddisfa più e ricominciare da capo: nell'era del Mondo e delle mille opportunità sempre a portata di clic dovrebbe essere un gioco da ragazzi, eppure forse oggi riuscirci è per certi versi ancora più difficile che in passato.

In primis, come riconosce la canzone di Venegas, ci può essere la sensazione iniziale di meritare una punizione: in questa nostra era dove da più parti ci viene imposta la duplice narrazione americaneggiante della personal responsibility (per i conservatori) e della accountability (stessa cosa, ma rielaborata in chiave pseudoprogressista) il peso della responsabilità e del senso di colpa più o meno giustificato ci schiaccia, e può essere dura credere di avere il permesso di ripartire, figuriamoci provarci!

E poi, se anche riusciamo a liberarci dei moralismi (magari con l'aiuto della scienza) ora restiamo comunque sotto l'occhio di un sistema che ci scheda a vita in modo sempre più approfondito, spesso esponendoci al contempo al giudizio impietoso degli altri: i linciaggi sui social media sono una tragica realtà.

Tra ideologie tossiche e una Rete che nulla dimentica, farsi coraggio è difficile.

Ricominciare: missione impossibile?

Reinventarsi oggi, missione impossibile?

Impossibile forse no, ma certamente complicata.

Demoralizzati da una visione che al Fato o alla volontà di Dio non crede più, braccati e in qualche caso marchiati a vita da motori di ricerca e dalla macchina dell'indignazione perpetua sui social, di questi tempi rischiamo di più per errori più modesti.

Forse è anche questo a scoraggiare tanti, a togliere tanto potenziale a questo nostro Mondo già stanco e in affanno.

Ci servirebbe più comprensione, per noi stessi e per gli altri, ma è probabile che noi si stia esaurendo ogni scorta, angosciati e amareggiati come siamo su questo Pianeta in fiamme.

Me voy... ma dove?