Il Mondo in uno schermo

In una stanza illuminata di viola, su una scrivania è poggiato un computer, sullo schermo l'immagine di una galassia

Vicini a tutto eppure così distanti... il paradosso della Rete


Connessi ma isolati, e non solo dalle persone

Una critica comune che viene mossa alla Rete è quella di mettere in contatto e allo stesso tempo isolare le persone.

Un'accusa paradossale, ma al tempo stesso almeno in parte veritiera: le connessioni virtuali infatti possono essere incredibilmente selettive, permettendoci di creare rapporti su misura più simili a prodotti che a relazioni autentiche, celle dorate in cui possiamo scegliere di entrare, restare e uscire a nostro piacimento.

A ben guardare, lo stesso discorso può però essere esteso anche a cose, avvenimenti e opinioni: non siamo mai stati così vicini e allo stesso così distanti dalla realtà nel suo insieme.


Telespettatori ed esperti improvvisati

Prendiamo le notizie che ci arrivano ogni giorno, come guerre, crisi, proteste... oggi la Rete ci permette di immergerci nella Storia come mai prima d'ora, ma per tanti questa opportunità sembra ridursi a una fruizione passiva o controproducente: tutto diventa simile a un tragico reality show, o a una cruenta partita di calcio, con tanto di tifoserie avverse pronte a scannarsi sui social.

Spesso, a soffiare sul fuoco c'è anche l'ingenuità o l'arroganza di chi, forte di quattro domande poste a un motore di ricerca o di un post del cugino inizia a credersi un esperto di geopolitica, economia, medicina... ignorando tutta la ricchezza di informazioni che il Web cela al di sotto della superficie, perché il tempo è poco ma la fatica troppa.

In ogni caso, la diatriba si spegne appena online o meno succede qualcosa di più interessante: si cambia sito o si spegne lo smartphone, almeno fino alla prossima "partita"; e fa niente se nel frattempo la gente continua a soffrire o morire, perché come si dice, lontano dagli occhi...


La Rete: portale o teleschermo?

La Rete può essere uno strumento potentissimo, un portale in grado di metterci in comunicazione con persone e storie lontanissime da noi, ma che forse hanno qualcosa di importante da dirci, cosi come noi potremmo per loro.

Tuttavia, affiché ciò avvenga, dobbiamo liberarci di quel misto di fretta, stanchezza, superficialità e nichilismo che ci trasforma in semplici spettatori, tanto vicini con gli occhi quanto distanti nell'animo.

Forse le nostre menti sono semplicemente sature, ormai insensibili al continuo bombardamento di ansietà, timore, dolore.

Forse i nostri circuiti cerebrali non sono fatti per sostenere un simile diluvio di informazioni ogni giorno, tutti i giorni.

Eppure, se anche solo una volta ciascuno di noi riuscisse a fare quel piccolo salto di qualità, passare da spettatore a eroe (vero, non improvvisato), cosa potrebbe succedere?

Magari basta una parola buona, un consiglio... possiamo provarci?

Commenti

  1. Il web può dare tanto, ma va usato con intelligenza, questo vale anche nella vita reale.
    Sereno giorno.

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    1. Hai ragione, strumenti potenti in mani non sempre capaci o benevole.
      Buona serata, alla prossima.

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  2. Guardare il mondo attraverso la rete spesso è come guardare un panorama da lontano. Tante volte, dall' interazione, si rilevano incomprensioni. A volte son limiti nel trasmettere. Altre nel recepire. Credo sia un problema generale della comunicazione mediata e, forse, la soluzione sta nel selezionare informazioni senza la pretesa di abbracciare troppe cose. Son sicuro che il dialogo diretto e non mediato è sempre più efficace e soddisfacente.

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    1. Già, in Rete c'è di tutto in ogni momento, è facile perdersi.
      Buona serata, a presto.

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  3. La rete è intelligente. Mentre noi clicchiamo sui tasti la risposta è già pronta, ma per leggerla devi abbonarti a qualche quotidiano.

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    1. Eh, quei banner che ci vogliono abbonare a tutti i costi...
      Buona serata Gus, alla prossima.

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  4. Con la pandemia ho imparato a non fidarmi del web, soprattutto dei tuttologi. Quando voglio approfondire vado in biblio e cerco libri sull'argomento che mi interessa. E poi adoro l'odore della carta scritta, sa di buono.
    Piacere di conoscerti. Tornerò senza ombra di dubbio. Buona giornata ❤️👋

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  5. Non è lo strumento, ma come lo si usa.
    Gli inganni esistono ovunque, ma se non li sai riconoscere il problema non è della rete.
    In ogni caso il plurale di tuttologo è sia tuttologi che tuttologhi (meno usato), in quanto il singolare finisce con la sillaba "gi".
    Per la parola tuttologa, invece, vale solo tuttologhe.
    Ti abbraccio.

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    1. Grazie per la spiegazione ma l'aspettavo da un altro.

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    2. Grazie per la visita e per la spiegazione, Francesca (in effetti non avrei saputo rispondere).
      Buona serata!

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  6. Come tutte le cose che portano novità e innovazione, sulle prime l'entusiasmo prende il sopravvento sulla ragionevolezza nell'uso: pensa a quando è nato Facebook, quanti utenti sono stati investiti dalla "bellezza" di un social che metteva in contatto il mondo o Twitter con il suo cinguettio limitato nella lunghezza. Poi, abbiamo tutti strafatto e adesso in rete chiunque può intervenire anche senza apportare un contributo valido (anzi il più delle volte proprio per essere di ostacolo alla cultura o a qualsiasi ragionamento serio), le informazioni sono tutte da verificare perché non puoi più fidarti delle notizie, molte persone sono attratte da questo circo che molto più spesso divide, accusa, disorienta... Questo per dire che non sappiamo tenerci le cose buone: l'essere umano ha questa tendenza ad autodistruggersi, da cui non guarisce.

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    1. È proprio vero, ormai al di fuori di pochi luoghi selezionati la Rete sembra un mare in tempesta, più che navigarci ci si annega...
      Grazie per la visita, buona serata.

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  7. ....contrariamente a molti anni fa, siamo aggiornatissimi su tutto, e ciò ci rende consapevoli d'una realtà, spesso molto difficile da accettare..
    Buona giornata

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    1. È vero, siamo sottoposti a un vero bombardamento mediatico, e a volte diventa davvero troppo... buona serata, e grazie per la visita.

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