L'era multicomplessa durerà poco

Pattern frattale verde e marrone a curve e spirali

Un Mondo sempre più difficile da abitare... e sempre più fragile?


L'era multicomplessa

Viviamo in un'era di cambiamenti continui e sempre più rapidi in ogni possibile ambito, piccole e grandi rivoluzioni le cui traiettorie si influenzano a vicenda rafforzando il rispettivo potenziale di spaesamento e caos.

Per questo è ormai riduttivo parlare di "età della complessità" o "ipercomplessa": un termine più preciso potrebbe essere "era multicomplessa", proprio per ribadire la quantità e la simultaneità delle diverse dinamiche che per così dire tirano il Mondo per la giacchetta.

Sono probabilmente poche le fasi della Storia in cui si siano prodotte tante trasformazioni così profonde a così tanti diversi livelli; e di sicuro è la prima volta che un numero così grande di persone è in grado di vederne e viverne le conseguenze pressoché in diretta: un privilegio che però con sempre maggiore frequenza ci lascia più confusi e preoccupati che eccitati.


Istituzioni e persone nell'era multicomplessa

L'era multicomplessa mette alla prova in modo del tutto nuovo tanto le istituzioni quanto i cittadini.

Le prime soffrono per la mancanza di strumenti adeguati per continuare a battersi e a vincere su un campo dove si affollano sempre più giocatori dalle tecniche innovative e difficili da riprodurre, tra alleanze sempre più instabili, sponsor volubili e tifoserie ogni anno più irrequiete.

Da parte loro, i singoli individui stentano a orientarsi, perché vivere in un Mondo più complesso richiede anche a loro uno sforzo maggiore: devono studiare di più per ottenere lavori meno remunerati di quelli dei loro genitori oppure tentare la sorte in cerca di fortuna, sviluppare capacità e sensibilità che in società meno pluraliste e più omogenee non erano richieste, sfuggire all'occhio virtuale di archivi e piattaforme che non dimenticano né né perdonano il minimo errore... il tutto sotto la minaccia di tecnologie sempre più invasive e una serie di crisi globali a non finire.

Fino a pochi decenni fa la vita era più dura, ma più semplice.


Mondo multicomplesso, Mondo fragile?

La multicomplessità è per l'Umanità una fase del tutto nuova... e pericolosa.

Stiamo testando tanti limiti, e ora come ora sembriamo destinati a percorrere una brutta strada: il fallimento delle istituzioni porta a sdegno e sfiducia tra i cittadini, i quali a loro volta non potranno che lasciarsi andare o al nichilismo o al richiamo di proposte via via più radicali, che tuttavia alla capacità di distruggere il presente potrebbero non unire quella di costruire un futuro che sia davvero migliore.

È un paradosso pericoloso quello in cui siamo incastrati, rinchiusi in un edificio ogni giorno più grandioso ma anche pronto a crollare al più piccolo spostamento di un mattone...

L'era multicomplessa è qui, ma forse non per restare.

Commenti

  1. Esamini quello che già un mondo in frantumi, e il nome del blog lo risalta per bene. Stiamo scivolando per una china irreversibile. Le nuove guerre prendono coraggio dai conflitti che si innescano mese dopo mese, per ora di carattere assurdamente locale - come anche Russia Ucraina - che non non influenza negativamente neanche più le visite a San Pietroburgo - e cercano di falsare confinie credenze. Poi nuove pestilenze, epidemie, fame diffusa, disperazione e delinquenza. Ma tutti guardano il proprio orticello. Anche fosse solo quello del fare arida opposizione. Io sono preoccupato. Molto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, ormai le guerre iniziano e vanno avanti come se fossero serie TV da seguire... ma cosa succederà quando ne partirà una proprio davanti a casa nostra?
      Grazie della visita, buona serata.

      Elimina
  2. La società attuale è stata disegnata dal pensiero di Nietzsche che va imponendosi con l'avvento del nichilismo, ormai inarrestabile. La famosa libertà senza confini che distrugge tutti i vecchi valori senza essere capace di trovarne nuovi non negativi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tanti vecchi valori si sono dimostrati o datati o minati dall'ipocrisia di chi se ne fa portabandiera, la gente lo vede ma non ha più in sé la forza di recuperare ciò che c'è ancora di buono o di creare altre strade...
      Buona serata, a presto.

      Elimina
  3. Una volta si diceva "Fermate il mondo! Voglio scendere"...condivido il post e i due commenti qui sopra. A cosa andiamo incontro sembra facile da presagire ma è difficile da vedere anche solo con l'immaginazione perché la situazione è quella che è.

    Non pensavo che la situazione sarebbe arrivata a questa piega. Siamo storditi da guerre, eco problemi di varia natura e da un misto di menefreghismo e mancanza di senso civico pauroso.
    Ci sono persone che si impegnano in cose importanti, ma ho l'impressione che sia (o siamo) in pochi.
    Un post interessante e un salutone

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È proprio vero, siamo su una giostra impazzita e i sistemi di sicurezza stanno cedendo...
      Grazie per la visita, buona serata.

      Elimina

Posta un commento

I vostri commenti sono sempre i benvenuti, chiedo solo civiltà e niente spam :)

Post popolari in questo blog

Scegliere una carriera sull'orlo del baratro

I blog salveranno la Rete in frantumi?

Più liberi... eppure no